Il brigantaggio molisano nella storia del meridione d’Italia – Vol. I
Descrizione
Questo volume racconta il brigantaggio nel contesto preunitario della storia del Meridione d’Italia, puntualmente richiamata, con un focus particolare sul Molise. Esso ci aiuta a riflettere sulle cause che hanno spinto tanti giovani alla macchia, verso un’esistenza disperata e di sacrificio, di avventura e di violenza, e a indagare nella realtà sociale del tempo alla ricerca delle cause profonde che hanno determinato una ribellione diffusa e vibrante.
Una lezione sempre attuale sulle ansie e sulle tensioni che le trasformazioni sociali e politiche improvvise generano nell’animo di chi lotta ogni giorno per la propria sopravvivenza.
In preparazione: Teodorico De Blasio, Il brigantaggio molisano nella storia del meridione d’Italia. Dall’Unità d’Italia al 1870
Additional Information
Formato | 16 x 24 cm |
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2 recensioni per Il brigantaggio molisano nella storia del meridione d’Italia – Vol. I
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Autore
Teodorico De Blasio è nato a Bojano (CB) nel 1939 ed è cresciuto a Bagnoli del Trigno (IS), paese d’origine della sua famiglia. Ha frequentato il liceo classico “O. Fascitelli” di Isernia e si è poi laureato in Giurisprudenza. È stato Dirigente Generale e Vice Direttore Generale di uno dei maggiori enti previdenziali italiani. Nel corso della sua carriera si è occupato di problemi giuridico-amministrativi e previdenziali e ha fatto parte di numerose Commissioni di studio.
Si interessa di politica, letteratura, storia e tradizioni legate alla sua terra. Ha pubblicato alcune raccolte di poesie in lingua e in dialetto.
Casa Editrice Cosmo Iannone –
Riceviamo e pubblichiamo:
“Nella sua ricerca sul brigantaggio molisano Teodorico De Blasio
riesce a far convivere sapientemente storia e cronaca, tratteggiando
un quadro della vita quotidiana dei nostri avi che colpisce per la
sua efficace sinteticità.
Il brigantaggio onnipresente era soltanto uno dei problemi con i
quali nei secoli scorsi bisognava convivere nel Meridione d’Italia…
Ad esso si affiancavano le guerre ricorrenti, le malattie spesso
incurabili, la povertà diffusa, le carestie sempre in agguato,
l’ignoranza, il forte divario sociale, i soprusi dei potenti e tanto altro
ancora.
L’autore descrive il fenomeno brigantesco con dovizia di riferimenti
documentali e dottrinali, mettendone in luce la rilevanza e
l’influenza che ebbe sulla vita sociale ed economica.
Lo stile, sempre chiaro e scorrevole, rende la lettura
particolarmente avvincente.” (Claudia Cicu)
Casa Editrice Cosmo Iannone –
Riceviamo e pubblichiamo
“Nel bel libro di Teodorico De Blasio i briganti lasciano impronte visibili, sottratte ad ogni possibile immaginazione. Si prende tempo lo studioso, mentre pratica la
solidità della ricerca. Passa attraverso la strettoia delle note, rete fitta, esatta nei rimandi a documenti irrinunciabili. Nè si serve di parole ‘a effetto’ nel raccontare la materia violenta delle carneficine di quelle guerre locali.
Lo studioso si assegna un metodo che coincide con la struttura interiore della sua formazione. Ordina, localizza, innesta quello che potrebbe apparire il racconto di una storia minore entro gli spazi in cui si avvicendano i grandi regni. L’autore restituisce alle storie locali dei briganti, destinate a ricordi deboli, sbiaditi, la consistenza di una dolorosa odissea fatta di lotte secolari,vissute da estese comunità che non possedevano alfabeti né altri strumenti di sopravvivenza.
Governate da leggi lontane, confuse, transitorie, isolate da una geografia impervia dei luoghi dove si annidavano le comitive dei briganti, quelle comunità furono vittime di una miseria estrema e di inaudite violenze. Scrive e racconta l’autore, con il nobile intento di ricostruire le tracce complesse di una storia non periferica da consegnare allo sguardo delle nuove generazioni e all’eco della conoscenza.” (Anna Liaci)