Il bardo della libertàArturo Giovannitti
Descrizione
Arturo Giovannitti, figlio di genitori piccolo borghesi di orientamento repubblicano, lascia a diciassette anni il Molise nel 1901 e si trasferisce in Nord America. Negli Stati Uniti si accosta alle organizzazioni socialiste italiane di ispirazione radicale e al movimento anarco-sindacalista degli Industrial Workers of the Word. Partecipa attivamente, come giornalista, attivista e poeta, alle lotte di lavoro che agitano la società americana nei primi lustri del secolo. Il processo che nel 1912 lo vede falsamente accusato di omicidio, assieme a Ettor e Caruso, diventa occasione di una mobilitazione internazionale che anticipa di circa un quindicennio le manifestazioni innocentiste a favore di Sacco e Vanzetti. Durante la reclusione scrive The Walker, uno dei testi fondativi della poesia americana moderna, e pronuncia in inglese l’autodafé che concorre a farlo assolvere dai giudici di Salem.
a cura di Norberto Lombardi
Additional Information
Formato | 17 x 24 cm |
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Autore
Il Molise fuori dal Molise, 2006; Monongah 1907. Una tragedia dimenticata, 2007; I musei dell’emigrazione. una sfida aperta, 2008; Museo Nazionale delle Migrazioni. L’Italia nel mondo, il mondo in Italia, 2008; La rappresentanza degli italiani all’estero: riorganizzazione o superamento?, 2009; Identità migranti, 2010; Tra le pagine. Storia e cultura dell’emigrazione nei libri di un anno, 2011.
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