Zucchero Storie d’Australia
Descrizione
Nel microcosmo australiano del Queensland, in cui l’odore dolciastro dello zucchero si fonde con quello del fumo degli incendi appiccati per bonificare il terreno, si svolge il racconto dei tagliatori di canne, in grande maggioranza emigrati dai vari paesi europei e asiatici. In quella dura condizione, si consumano continui episodi di razzismo, discriminazioni, violenze gratuite, epidemie, morti, spesso con il benestare delle autorità politiche e religiose. In un gioco speculare tra Italia e Australia, poi, la grande storia irrompe nella povera epopea dei lavoratori, dilatando la dimensione drammatica della narrazione. L’autore riutilizza in funzione narrativa una ricca messe di materiali documentari, richiamando anche il ruolo di alcuni italiani che hanno contribuito allo sviluppo e alla civilizzazione dell’Australia. Nello stesso tempo egli esprime la sua adesione alla civiltà animista degli aborigeni, sterminati dagli inglesi perché portatori di una cultura troppo diversa rispetto a quella bianca: La terra, gli alberi, l’acqua sono il mio corpo, le mie ossa, il mio sangue. La nostra storia è fatta di terra. Chiudete la nostra storia nel cuore. Un aspro conflitto di civiltà e di potere, che ha segnato la vicenda di un grande paese, luogo di accoglienza e ambiente di coltura di una delle più vitali comunità di emigrati italiani. Ma anche un’alternativa culturale ed etica che in altre forme continua ad attraversare il presente.
Additional Information
Formato | pp. 314 |
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Autore
Giovanni Andreoni (Grosseto, 1935) – dopo aver peregrinato per anni in Europa, è emigrato in Australia nel 1962. Scrittore e saggista, ha insegnato in università australiane e neozelandesi. Ha viaggiato a lungo nelle zone più remote australiane, in Mongolia e in Giappone. Vincitore dell’Ethnic Affairs Commission Fellowship, è professore aggiunto presso la scuola d’italiano dell’Università di New England.
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