Radici sporadicheLetteratura, viaggi, emigrazione
Descrizione
Le radici degli emigrati sono sporadiche. Sporadiche in senso temporale: occasionali, saltuarie, provvisorie; e sporadiche in senso spaziale o geografico: allontanate, isolate, disperse. Sono radici nuove che l’emigrato, sradicato dalla sua terra nativa, cerca di ristabilire in una terra nuova. Lo sradicamento è l’immagine più comune che usiamo per descrivere e capire la migrazione. È un’immagine eloquente, forte, ma anche restrittiva e forse addirittura condizionante. In questi saggi, Sante Matteo propone un altro senso del termine sporadico, facendolo derivare da una diversa immagine botanica: le spore, che sono libere di disperdersi e di rigenerarsi in altri ambienti. La sporadicità della migrazione, dunque, non vista solo come conseguenza di una violenta e patetica estirpazione radicale, ma anche come capacità di rigenerazione e innovazione.
Additional Information
Formato | 17 x 24 cm |
---|
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Autore
Sante Matteo emigrato negli Stati Uniti con la famiglia nel 1958, è entrato in contatto con la comunità petrellese di Cleveland, nell’Ohio. È docente d’italianistica alla Miami University, in Oxford, Ohio, dove insegna corsi di letteratura, cinema, cultura, e lingua. Le sue pubblicazioni includono libri su Foscolo, su Manzoni, e sulle relazioni storico-culturali fra Africa e Italia
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.