E’ scomparso ieri, 6 gennaio 2018, a Lowell (Massachusetts) Giose Rimanelli (Casacalenda, 28-11-1925), uno dei maggiori scrittori italiani del secondo dopoguerra, professore emerito di letteratura comparata in università americane e canadesi, scrittore poeta e critico in italiano e in inglese, presidente onorario dell’American Association for Italian Studies.
“Nel sonno mi dico: qual è veramente il tuo paese, Giose? Sei un animale diviso, infelice, esiliato? Oh, no! Niente di tutto questo, mi rispondo e rispondo anche a te, Norberto, con la medesima voce orante, meditante che ormai mi conosci.
Sono scrittore di vocazione e professione, e potrei stare in qualsiasi angolo del mondo – come ho già fatto – senza angosce o pruriti, perché in effetti scrivere è il mio paese. Ma all’orecchio ti dico anche, Norberto, per te da custodire, che nella scrittura e al di là di essa c’è il mio vero paese dell’anima, ancora quello della scrittura parrebbe, che però chiamo Molise”.
(Quasi una vita: intervista a Giose Rimanelli, condotta e scritta da Norberto Lombardi)
Nelle nostre edizioni:
In nome del padre (con M. Castelli e TS Di Tella, a cura di N. Lombardi, 1999)
Familia. Memoria dell’emigrazione (2000)
Gioco d’amore. Amore del gioco (2002)
Il viaggio. Un paese chiamato Molise (2003)
Nelle edizioni Marinelli:
Graffiti (a cura di Titina Sardelli, 1977)
Molise Molise (1979)
Antologia delle opere narrative di Giose Rimanelli (a cura di Giambattista Faralli, 1982)
Il tempo nascosto tra le righe (1986)

